Non fu mai cervo (Luca Marenzio)

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  • (Posted 2014-12-27)  CPDL #33877:        (Finale 2004)
Editor: Willem Verkaik (submitted 2014-12-27).   Score information: A4, 27 pages, 1.63 MB   Copyright: CPDL
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Edition notes: Transposed down a minor third from a-Phrygian.

General Information

Title: Non fu mai cervo
Composer: Luca Marenzio
Lyricist: Jacopo Sannazaro

Number of voices: 5vv   Voicing: SATTB
Genre: SacredMadrigal

Language: Italian
Instruments: A cappella

First published: 1584 in Libro primo de madrigali spirituali, no. 12
    2nd published: 1588 in Gemma musicalis liber primus (Friedrich Lindner), no. 39
Description: Madrigal in seven parts:

  1. Non fu mai cervo
  2. Fallace incerta e momentanea vita
  3. Se s'acquetasse l'amoroso pioggia
  4. Ma lasso io sento
  5. Tal hor dal cor
  6. Signor, tu vedi
  7. Dal di, ch'io presi il corso in ver del bosco

External websites:

Original text and translations

Italian.png Italian text

1.Non fu mai cervo si veloce al corso,
Nè Leopardo ò Tigre in alcun bosco,
Nè fiume aitato da continua pioggia,
Nè nube che s'affretti inanzi al vento,
Nè vola si leggier dardo ne strale.
Come questa caduca e breve vita.

2.Fallace incerta e momentanea vita,
Che le più volte manchi in mezzo al corso.
Ripensa al velenoso acute strale;
Ch'errar mi fa per questo alpestro bosco.
Vedi, che s'apparecchia un crudel vento,
Che minaccia una eterna e nigra pioggia.

3.Se s'acquetasse l'amorosa pioggia
Et havessi un soldi di quiete vita,
Io spererei ancor con miglior vento,
In porto terminar questo mio corso.
Nè da lunge vedendo folto bosco,
Potrei temer d'Amor, nè di suo strale.

4.Ma lasso io sento, che'l pungente strale,
Che per gl'occhi miei versa amara pioggia.
A forza mi fa gir di bosco in bosco.
Pregando lui che mi ritiene in vita,
Che inanzi tempo m'interrompa il corso
E mi soccorra in si contrario vento.

5.Tal hor dal cor, tal si move un caldo vento,
Per rimembranza del antico strale
E ripensando al periglioso corso,
Dico fra me: che sai se nebbia ò pioggia.
Ti rinchiude il camin de l'altra vita
E morir ti convien in questo bosco.

6.Signor, tu vedi, quantooscuro il bosco,
Ove mi spinse il tempestoso vento.
Quando à dietro lasciai la miglior vita,
Pungimi il cor con un più bello strale,
E fa, che con devota e santa pioggia
Quest' alma indrizzi à te l'ultimo corso.

7.Dal di ch'io presi il corso in ver del bosco.
Altro che pioggia mai non vidi ò vento,
si fe l'acerbo stral trista mia vita.