Deh Filli vientene (Giovanni Girolamo Kapsperger)
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- Editor: André Vierendeels (submitted 2012-10-18). Score information: A4, 2 pages, 25 kB Copyright: CPDL
Edition notes:
General Information
Title: Deh Filli vientene
Composer: Giovanni Girolamo Kapsperger
Number of voices: 2vv Voicing: SS
Genre: Secular, Lute song
Language: Italian
Instruments: Basso continuo
First published: 1619 in Libro secondo di villanelle, no. 6
Description:
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Original text and translations
Italian text
Deh Filli vientene
ove tra i platani,
rive bellissimi,
erbose floride,
i lampi chiedono
di tua beltà.
Deh Filli affrettati
ove dolcissimo,
il canto accoltasi,
d'augel che lagnasi,
e in van tormenta si
per crudeltà.
Deh Fili vientene
ove tra i platani,
rive bellissimi,
erbos'e floride,
i lampi lagnasi,
e in van tormentasi
per crudeltà.
Deh Filli posati
qua dove limpido,
tra dolc'e flebile,
il fonte mormora,
deh Fili piegati
moss'apieta.
La vaga porpora,
il Giglio candido,
e i fior più nobili,
vedrai che languidi
vinti ne restano
da tua beltà.
Deh Fili posati
qua dove limpido,
tra dolc'e flebile,
il fonte mormora,
deh Filli chiedono
di tua beltà.
Deh Filli affrettati
ove dolcissimo,
il canto accoltasi,
d'augel che languidi
vinti ne restano
da tua beltà.
I fonti piangono
l'aure sospirano,
d'Amore sentono,
Foco ammirabile,
deh cangia o Filli
de tua crudeltà.
In questo pallido
mio volto mirasi,
il duol asprissimo,
ch'il cor mi macera,
delle mie lagrime
prendi pietà.
I fonti pangono
l'aure sospirano,
d'Amore sentono,
Foco ammirabile,
deh cangia o piega
ti moss'apieta.
La vaga porpora,
il Giglio candido,
e i fior più nobili,
vedrai che macera,
delle mie lagrime
prendi pietà.