Quest'è sol la cagione (Ruggiero Giovannelli)
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- Editor: Willem Verkaik (submitted 2022-04-29). Score information: Letter, 3 pages, 244 kB Copyright: CPDL
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General Information
Title: Quest'è sol la cagione
Composer: Ruggiero Giovannelli
Lyricist: Jacopo Sannazaro
Number of voices: 4vv Voicing: SATB
Genre: Secular, Madrigal
Language: Italian
Instruments: A cappella
First published: 1585 in Sdruccioli, il primo libro de madrigali a quattro voci, no. 2
Description: There are 4 parts:
1.Qui cantò Meliseo
2.Quest'è sol la cagione
3.Questa pianta vorrei
4.Quel biondo crine
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Original text and translations
Italian text
Barcinio:
1.Qui cantò Meliseo, quì proprio assisimi
Quand'ei scrisse in quel faggio: Vidi io misero;
Vidi Filli morire, e non uccisimi.
O pieta grande! e quali Dii permisero
A Meliseo venir fato tant' aspero?
Perchè di vita pria non lo divisero?
2.Quest'è sol la cagione ond'io mi esaspero
Incontra'l Cielo: anzi mi indrago, e invipero,
E via più dentro al cor mi induro, e inaspero;
Pensando a quel che scrisse in un giunipero:
Filli, nel tuo morir, morendo lassimi;
O dolor sommo, a cui null'altro equipero!
Summonzio:
3.Questa pianta vorrei che tu mostrassimi,
Per poter a mia posta in quella piangere;
Forse a dir le mie pene oggi incitassimi.
Barcinio:
Mille ne son che qui vedere, e tangere
A tua posta potrai: cerca in quel nespilo,
Ma destro nel toccar, guarda nol frangere.
Summonzio:
4.Quel biondo crine, o Filli, or non increspilo
Con le tue man, nè di ghirlande infiorilo:
Ma del mio lacrimar lo inerbi, e incespilo.
Barcinio:
Volgi in qua gli occhi, e mira in su quel corilo:
Filli, deh non fuggir, ch'io seguo; aspettami,
Portane il cor, che qui lasciando accorilo.
Jacopo Sannazaro, Arcadia, Egloga Duodecima