Concerto à Tre (Domenico Mazzocchi)
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- Editor: Andreas Stenberg (submitted 2019-11-09). Score information: A4, 10 pages, 163 kB Copyright: CPDL
- Edition notes: A semi-diplomatic edition. One larger error probably due to an omitted clef change in the tenor part is corrected.
General Information
Title: "Volga al ciel le luce", Concerto à 3. voci
Composer: Domenico Mazzocchi
Lyricist:
Number of voices: 3vv Voicing: STB soli
Genre: Sacred, Cantata
Language: Italian
Instruments: Basso continuo
First published: 1640
Description: A Concerto or Cantata for three voices from The collection: Raccolta D' Arie Spirituali ... Roma 1640. A short trio followed by a duetto with continuo, solos for each voice and a final trio with continuo.
External websites:
- 1640 print at the Petrucci Music Library (IMSLP)
Original text and translations
Italian text
Volga al Ciel le luci, e'l core,
Chi d'eterni almi diletti
Col mar brama i propri affetti.
Di là sù l'alto Fattore,
Sol per noi,
Ne diffonde i doni suoi.
Non è gioia,
Mà sol no ia,
Ciò che dal mondo rio
Spera l'human desio.
E dolcezza velenosa,
Che trà l'herbette, e i fior serpe nascosa
O Mondani diletti
Piú dell' arida polve,
e lievi, e frali:
Poi ch'un sospiro sol d'aura vagante
All' aure vi disperde.
E voi mortali, e dove
A gl'incauti desiri
In man de sens abbandonate il freno?
Non v'accorgete, ò stolti,
Che à la meta del pianto
Vi sprona il riso,
E qual Sirena in fida,
Sol v'alletta al piacer,
per che v'uccida.
Ahi forsennata e troppo
Nel cieco laberinto
De la tua colpe traviata mente;
O, dall infido raggio
Di mentite vaghezze, Abbagliata, e tradita,
Che le luei affissar non sai nel vero.
Misera, e non t'accorgi,
Ch'ove terrena vampa
Balenando scintilla,
E del suo fiammeggiar termine il fumo?
Superba in alto ascende,
Mà si consuma ma più, quanto più splende.
Sommo Padre del Cielo,
Mio vero Dio, mio Creator superno,
E dell'anima mia Pastore eterno,
Qual pecorella errante
Al suo natio soggiorno,
Ecco volge le piante,
Ecco à te fà ritorno:
Tu col pietoso tuo paterno zelo,
Non haver prego à vile
Di ricondurla, nel tuo sacro ovile.
Pietà, Signor, perdono, e pace.
L'immensa tua bontà, deh, non abborra
Contrito peccator, che à lei ricorra.