Canzon, vedrai di ricche spoglie adorno (Lodovico Agostini)
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- Editor: Willem Verkaik (submitted 2023-05-04). Score information: Letter, 3 pages, 196 kB Copyright: CPDL
- Edition notes:
General Information
Title: Canzon, vedrai di ricche spoglie adorno
Composer: Lodovico Agostini
Lyricist: Giovanni Guidiccioni
Number of voices: 5vv Voicing: SATTB
Genre: Secular, Madrigal
Language: Italian
Instruments: A cappella
First published: 1570 in Il primo libro de madrigali a cinque voci (Lodovico Agostini), no. 20
Description:
There are 4 parts:
- 1.Spirto gentile, che ne' tuoi verdi anni
- 2.Che quando torna a la memoria
- 3.Frate mio caro, senza te non voglio
- 4.Canzon, vedrai di ricche spoglie adorno
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Original text and translations
Italian text
Spirto gentile, che ne' tuoi verdi anni
Prendesti verso il Ciel l'ultimo volo,
E me lasciasti qui misero e solo
A lagrimar i miei, più che i tuoi danni:
Pon dal Ciel mente, in quanti amari affanni
Sia la mia vita, assai peggio, che morte:
Mira, qual dura sorte
Vivo mi tien qua giù contro mia voglia,
Acciò ch'io viva eternamente in doglia.
Che quando torna a la memoria, quando
Torna per me quel sempre acerbo giorno,
Che salisti all'eterno alto soggiorno,
Tremo de la pietà, vo lagrimando,
E tremo, e agghiaccio meco ripensando,
Come morte abbia que' due lumi spenti,
Che i miei lieti e contenti
Fecero spesso, ed or di pianger vaghi
Non hanno in tanto mal chi più gli appaghi.
Frate mio caro, senza te non voglio
Più viver, nè, volendo, ancor potrei;
Che, poichè ti celasti agli occhi miei,
Uom non si dolse mai, quant'io mi doglio.
La lingua al duol, e gli occhi al pianto scioglio;
Nè credo però mai di pianger tanto,
Ch'io possa col mio pianto
Far palese ad altrui, quant' io t'amai;
Che le lagrime mie son meno assai.
Canzon, vedrai di ricche spoglie adorno
Un bel marmo, e d'intorno
Errar lo spirto mio, che sempre chiama
L'amato nome, e sol la morte brama.
Giovanni Guidiccioni, Rime di diversi, Vinegia, p. 41, 1553